domenica 24 marzo 2013

Parliamo ancora di TAV e NO TAV

Parliamo ancora di TAV e NO TAV

Manifestazione NO TAV in Val di Susa del 23 marzo 2013



Foto di Renato Martin

Video consigliati:

http://video.repubblica.it/edizione/torino/tav-la-visita-dei-5-stelle-domande-e-qualche-litigio/123299/121789?ref=HREC1-12

Un tunnel esplorativo di 7 km che doveva servire per verificare la fattibilità del tunnel di base e redarre il progetto esecutivo. Peccato che ne siano stati scavati meno di 50 m, mentre il progetto esecutivo è già stato redatto. Già, ma potrebbe servire per varianti in corso d'opera, quelle per intenderci che sono così usuali nelle opere pubbliche in Italia e che fanno lievitare i costi in modo esponenziale. I cartelli di cantiere non sono accessibili al pubblico, l'imbocco è all'ingresso di una paleofrana. Sono state espropriate arbitrariamente aree non incluse nel progetto. E poi si viene a parlare di legalità.... (R:M:)

Esempio di "vecchia" politica di scambio:

http://video.sky.it/news/politica/tav_lite_tra_deputati_di_m5s_e_pd/v154355.vid

Il corteo era lungo lungo, la partecipazione attiva:

http://www.youtube.com/watch?v=EsdU5Ew8R9Q







venerdì 15 marzo 2013

Poesia di Pia Deidda: Inerme, io


INERME, IO


Demoni della mia esistenza
metterei a nudo
davanti a te inerme.
Coprimi senza ascoltarmi
per far sì che l'attimo
diventi quotidiana essenza,
eterna.

© Pia Deidda 2013




Dipinto di Kenne Gregoire

mercoledì 13 marzo 2013

Poesia di Pia Deidda "Sangue e Sardità"

SANGUE E SARDITA'

Se devo parlare del mio sangue,
le origini della mia famiglia,
o di Carmelo, caro amore siculo,
di Pier Giorgio, nato in terra di Piemonte, 
ma figlio di una libertà senza confini,
volo lontano: 
vedo plaghe desertiche maghrebine,
vedo flamenghi spagnoli e notti berbere,
vedo cuscus, tagliatelle e culurgiones,
vedo gli occhi etruschi di mia madre, 
la pelle nordica lentigginosa di mio padre,
i lineamenti mediorientali di mio figlio. 
Vedo altri confini.
Perché la vita è fatta di viaggi e di scoperte,
di studi e di conoscenze,
di ricerca di faticoso lavoro,
d'incontri di popoli e d'amore.
Ma, quando mi racchiudo a riccio a riccio
permalosa delle altrui ataviche offese
e scavo la vita con barbaricina ostinazione
e mi rivolgo a voi vestita sol del mio orgoglio
e mi arrovello perché mi manca l'aria
allora, ecco vi dico:
io sono sarda.
Non può capire chi non ha radici infisse,
profonde, in una Storia antica.
La sardità non è concetto,
è un vivere.

© Pia Deidda 2013




Foto di Lorenzo Bellu, Sant'Efisio a Cagliari


SAMBENE E SARDIDADE

Si depo faeddare de su sàmbene meu,
sas orìgines de sa famìlia mea,
o de Carmelo, amore caru sìculu,
de Pier Giorgio, nàschidu in terra de Piemonte,
ma fìgiu de una libertade chentza làcanas,
bolo a tesu:
bido logos desèrticos magrebinos,
bido flamengos ispagnolos e notes bèrberas,
bido cuscus, tagliatellas e culurgiones,
bido sos ogros etruscos de mama mea,
sa pedde nòrdica lentigiada de babbu meu,
sa cara mediorientale de fìgiu meu.
Bido àteras làcanas.
Ca sa vida est fata de biàgios e de iscobertas,
de istùdios e de connoschèntzias,
de chirca de traballu matanosu,
de atòbios de pòpulos e de amore.
Ma, cando mi serro intro de a mie che un'eritzu
umbrosa de sas antigòrias ofèndidas de àteros
e isforrojo sa vida cun tìrria barbaritzina
e mi borto a bois bestida cun s'orgòlliu meu ebbia
e mi arrenego ca mi mancat s'aera
tando, acoe ite bos naro:
deo so sarda.
Non podet cumprèndere chie no at raighinas firmas,
fungudas, in un'Istòria antiga.
Sa sardidade no est cuntzetu,
est unu bìvere.

© Pia Deidda 2013

traduzione in Limba Sarda Comuna di Bartolomeo Porcheddu

"Il mio scrivere" le opere di Pia Deidda



Il mio scrivere


Romanzo “Rubia”
PIA DEIDDA, Rubia, Fabriano Edizioni, 2007, (8 euro). 
Il ricavato è interamente devoluto all'Associazione Amici di Hierapolis, per le attività di ricerca 
sostenute negli scavi archeologici della città.
Genere: storico
Rubia è un racconto lungo ambientato a Hierapolis di Frigia (attuale Pammukale) nella seconda metà del 1° sec. d.C..
Hierapolis in questo periodo è in fase di ricostruzione dopo che un fortissimo terremoto l'ha quasi
completamente distrutta nel 60 d.C. In questa città, dove si lavora alacremente, si intesse la storia d'amore fra i due protagonisti Flavio Zeusi, ricco imprenditore, e la schiava Maximilla.
Questa storia d'amore diviene pretesto narrativo per parlare della città antica, descrivere alcuni dei
suoi monumenti principali, gli usi e i costumi del tempo, conoscere una delle attività produttive più
redditizie: la tintura vegetale (rubia tinctorum) della lana nel colore rosso che faceva concorrenza alle pregiate lane rosse fatte sulle coste del Libano, antica Fenicia, con le costose murici.

Romanzo “L'ultima jana”
PIA DEIDDA, L'ultima jana, Fabriano Edizioni, 2008, (10 euro)
Genere: fiaba
Cicytella è diversa dalle sue sorelle fate-streghe e ci accompagna in una storia fantastica e passionale, che si snoda fra fornelli, piatti prelibati e succulenti della cucina sarda, prodotti dell'artigianato, feste e ricorrenze, indimenticabili paesaggi, in una lontana Sardegna medievale e pur ancora a noi vicina nelle sue tradizioni e nella sua bellezza. L'autrice, ispirandosi ad una leggenda che si racconta nelle grotte Is Janas a Sadali, ha creato una favola piena di sentimento, a volte umoristica, a volte ironica, sicuramente intrisa di amore e di nostalgia per una terra antica piena di fascino come la Sardegna.

Romanzo “E cantavamo alla luna”
PIA DEIDDA, E cantavamo alla luna, Zènìa, 2011, (12,50 euro)
Genere: storico-epico
Airam, ultima sacerdotessa di un antico culto lunare nuragico officiato in Ogliastra, vive il dolore di non aver ancora avuto una figlia femmina alla quale tramandare i suoi poteri divinatori e oracolari. La consapevolezza della fine del suo mondo diventa più concreta all'arrivo dei romani che si impongono come conquistatori e dominatori.

Interviste:
http://scribacchiniperpassione.blogspot.it/2012/03/pia-deidda-e-cantavamo-alla-luna.html
http://caffealvetriolo.wordpress.com/2013/02/08/pia-deidda-si-racconta-agli-amici-del-caffe/

http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2011/10/05/tottus-in-pari-365-lultima-jana-intervista-alla-scrittrice-pia-deidda/
http://vimeo.com/26774921
Il mio blog:
www.lezionidibello.blogspot.it
Una raccolta di poesie:
https://docs.google.com/file/d/0B24_SQbTVU8mVk9tcFRaMEF5QW8/edit?pli=1
Una raccolta di racconti:
https://docs.google.com/file/d/0B24_SQbTVU8mTzc5SzRQdjUtTGM/edit
Facebook:
https://www.facebook.com/groups/83238573549/
https://www.facebook.com/pages/E-cantavamo-alla-luna-romanzo-di-Pia-Deidda/211593168864482

sabato 9 marzo 2013

8 marzo alla Circoscrizione 5 di Torino

8 marzo 
Circoscrizione 5 di Torino 
Cooperativa Letteraria


Ieri per celebrare l'8 marzo ho partecipato ad un reading poetico tutto al femminile con Cristina De Lauretis, Lucia Marilena Ingranata, Eliana Deborah Langiu, Adriana Gloria Marigo, Cinzia Marulli Ramadori, Carlotta Pederzani e Antonella Taravella.




Ho letto le mie poesie: "Indicibile confusione dell'anima", "La mia casa", "Un lontano pensiero" e "Lei recupera"


Nella foto, oltre alle poetesse, Caterina Arcangelo, Antonio Ciavarra, Diana Battaggia, Giusy Patti e l'artista Sandra Baruzzi.
Era presente anche Salvatore Sblando (non nella foto).

Cinzia Marulli Ramadori ha detto: E' stato molto interessante perchè secondo me ogni voce ha espresso un pensiero universale senza mai cadere nell'autoreferenzialismo. Come in un prisma di cristallo ognuno ha proiettato la propria visione ma non se stessa.
Eccezionale la cornice con le opere di Sandra Baruzzi che ha interpretato con una visione al tempo stesso concettuale e materica l'universo femminile.


domenica 3 marzo 2013