mercoledì 26 febbraio 2025
Poesia di Pia Deidda "Gli ingegneri si scelgono" tradotta in inglese
sabato 14 settembre 2024
Esiste uno stile artistico migliore di un altro? No. Perchè?
Una ex allieva (che mi confessa aver preferito disegnare durante la mia lezione piuttosto che ascoltarmi e studiare) mi tagga su Facebook in un suo post per farmi una domanda che ormai è divenuto una goccia cinese negli anni di insegnamento di Storia dell'Arte.
Scrive:
"Allora, i Greci dipingevano così nel IV sec. a.C. Poi è successo qualcosa, guerre, carestie, tsunami, diluvi universali che ci hanno portato ad una decrescita infelice, visto che fino a tutto il Medioevo, mediamente si dipingeva come bambini di 4/5 anni. Abbiamo dovuto aspettare il Rinascimento per ricominciare a disegnare così. Che è successo in mezzo?".
E mette la foto di questa anfora (penso visitasse il Museo archeologico di Lipari):
La mia risposta.
La storia dell'arte è una altalena fra realismo, idealizzazione ed astrattismo. Ognuna di queste forme artistiche ha un suo perché e deve essere contestualizzato.
Il realismo è concretezza, materialismo, pragmatismo, consapevolezza delle brutture e della difficoltà del vivere; l'idealizzazione è sempre un falso specchio in cui si identifica l'uomo che cerca un modello di perfezione, ordine, equilibrio nel caos della vita; l'astrazione e la sintesi avvicinano di più all'Oltre, alla Spiritualità, o alle radici matematiche del mondo.
E poi c'è il concettuale che può includere anche i tre precedenti linguaggi o progettare (spesso l'atto creativo è già la progettazione di questo ed è già opera d'arte) percorsi diversi ma che fanno riflettere utilizzando anche tecniche non prettamente pittoriche o scultoree, come installazioni, performance, video, assemblaggi, corpo, ecc.
giovedì 11 luglio 2024
Un simpatico incontro fortuito trovato nel Book Crossing di "Pais libri liberi" in Lungo Po di Corso Casale.
lunedì 1 aprile 2024
"In bilico" poesia di Pia Deidda
IN BILICO
Antipatiche aiuole condominiali
caotiche senza contegno
disarmoniche senza criterio
in libero assetto.
Mi assomigliate.
Scevre da ricercata
minimalista perfezione
vivete incongruente
disomogenea bellezza.
© Pia Deidda 2024
domenica 21 gennaio 2024
"Rimetto le ali" poesia di Pia Deidda
Opera della serie "Ali", anni '90, di Wanda Nazzari
RIMETTO LE ALI
Rimetto le ali, il tempo è arrivato,
le cucio attentamente con fili argentati.
Non più volo radente, né passo pesante
camminata lenta, spalle ingobbite
ma un vorticare impennante
frullo potente, risano la mente.
Rimetto le ali, supero ostacoli
oltre barriere con fili di ferro annodati.
© Pia Deidda 2024
sabato 18 novembre 2023
mercoledì 21 giugno 2023
Otto Dix, la I Guerra Mondiale e la narrativa sul tema
Quando in Storia dell'arte parlo degli artisti e la I Guerra Mondiale mi soffermo su Otto Dix. Sono d'obbligo i riferimenti di contestualizzazione storica; ma, per capire il dramma umano vissuto da Dix, che partì volontario " desideroso di fare esperienza della guerra" e tornò con un trauma psicologico che lo accompagnerà per tutta la vita, penso che la letteratura ci abbia lasciato momenti di immersione in quella tragica esperienza.
Oggi, ai tanti romanzi consigliabili ( Un anno sull'altopiano di Lussu; Niente di nuovo sul fronte occidentale di Remarque; Addio alle armi di Hemingway, ecc. - romanzi scritti da chi ha vissuto di persona la guerra) ne aggiungo un altro "Come vento cucito alla terra" di Ilaria Tuti. L'autrice fonde insieme l'esperienza delle prime donne chirurghe inglesi e la cruda realtà dei sopravvissuti feriti e mutilati.