VOGLIO CONIARE UN
TERMINE NUOVO: MALISMO
o quando l'informazione
viene utilizzata per fomentare l'odio razziale.
Tanta cattiva informazione
gira su internet, ma spesso notizie false o ingigantite nella loro
portata vengono utilizzate dai quotidiani senza che ci sia da parte
dei giornalisti una verifica della loro fondatezza.
Queste informazioni rigirano
poi su internet rafforzate dall'importanza che rivestono certe
testate giornalistiche e diventano concime mediatico che fomentano
comportamenti negativi nel lettore già predisposto a reagire senza
criticità.
Per fare un esempio voglio
mettervi al corrente di una notizia apparsa sulla Nuova Sardegna il 2
luglio 2015:
SASSARI,
RAGAZZA AGGREDITA E PICCHIATA SUL BUS
Il grave episodio è accaduto all’altezza di Corte Santa Maria:
protagonista un passeggero senza biglietto che poi è scappato.
di Salvatore Santoni
SASSARI. Aggredita sull’autobus dell’Atp da un passeggero
sprovvisto di biglietto che aveva appena avuto una discussione con il
conducente del mezzo pubblico. Brutta avventura martedì - poco dopo
le 13.30 - per una ragazza sassarese di 21 anni che è stata colpita
più volte con schiaffi e pugni da un uomo di colore che era salito
sull’autobus (linea Predda Niedda, all’altezza di Corte Santa
Maria) insieme a tre donne e a una bambina. Dopo essere stata
visitata al pronto soccorso (i medici le hanno assegnato una
settimana di cure) la ragazza si è fatta accompagnare negli uffici
della questura dove - intorno alle 17 - ha depositato una querela
contro il suo aggressore, descrivendo anche le caratteristiche
fisiche e auspicando che i testimoni presenti sul mezzo a quell’ora
possano contribuire a identificare l’uomo.
Primo problema.
Secondo quanto raccontato dalla ragazza, la vicenda è cominciata con
un primo problema. L’autista-controllore, al momento dell’ingresso
a bordo ha effettuato il controllo dei biglietti a tutti i
passeggeri. E ad alcuni, sprovvisti del titolo di viaggio, è stato
imposto di scendere, anche se si erano proposti per acquistare il
ticket sul bus. «Il conducente ha sostenuto che l’operazione non
era possibile, perché quello non era l’orario giusto».
Nuova
fermata. Alla fermata successiva, davanti a Corte Santa
Maria, sono saliti altri passeggeri. Tra questi un uomo di colore
insieme a tre donne e a una bambina, tutti sprovvisti di biglietto -
secondo quanto ha raccontato la ragazza aggredita alla polizia - e
l’autista avrebbe ripetuto che non era possibile viaggiare senza
prima avere acquistato il titolo di viaggio.
La reazione.
Stando a quanto specificato nella denuncia depositata in questura, il
passeggero extracomunitario avrebbe risposto in malo modo al
conducente del mezzo Atp: «Era vestito con pantaloncini rossi,
maglietta bianca e un cappellino NY bianco) – ha raccontato la
ragazza – e si è rivolto con tono arrogante al controllore che
aveva anche mostrato il tesserino di riconoscimento: «Non mi
rappresenti un c..., io salgo sempre senza biglietto, tu pensa a fare
l’autista». Di fronte a una scena simile e al fatto che i
passeggeri senza biglietto sono rimasti a bordo, la ragazza ha
tentato di spiegare che in fondo non era giusto, perché gli altri
erano stati obbligati a scendere dal mezzo nonostante volessero
acquistare il ticket sul bus.
L’aggressione. A quel punto, la ragazza sarebbe
stata presa di mira dall’extracomunitario: «Mi è venuto incontro
fino al posto dove ero seduta e ha iniziato a schiaffeggiarmi e a
prendermi a pugni: Nessuno di quelli che erano presenti sull’autobus
è intervenuto in mia difesa. Mi sono rivolta all’autista, ho
chiesto che cosa dovessi fare. E mi ha risposto di chiamare la
polizia».
Telecamere. Le telecamere a bordo del mezzo
dell’Atp hanno ripreso tutta la scena, la ragazza ha chiamato la
centrale operativa del 113 e ha raccontato dell’aggressione. Prima
che la pattuglia potesse arrivare in zona, però, l’uomo è sceso
insieme alle tre donne alla fermata del Vialetto. La ragazza ha
chiamato il 118 e si è fatta accompagnare al pronto soccorso. Ora
chiede a chi era presente sul bus di testimoniare. Indaga la polizia.
(g.b.)
La notizia gira su vari siti web, molti di questi sassaresi. Gira
su facebook. Addirittura una fonte dà la notizia che la ragazza è
stata picchiata a sangue. Reazioni sul web: apriti cielo! Potete
immaginare: al rogo in piazza, via dalla Sardegna i neri, fuori tutti
i negri da Sassari, se ne devono andare, ecc.
Una ragazza testimone oculare scrive nei commenti smentendo e
sminuendo quanto accaduto, ma sembra che a nessuno interessi il suo
intervento, ormai la notizia ha fatto colpo e viene condivisa. Vi
posto questa testimonianza che ridimensiona l'accaduto e lascio a voi
giudicare.
Commenti:
3 luglio
Eleonora Sid Virdis
Ero presente durante l'accaduto, e devo dire che la tua
descrizione della vicenda non appartiene del tutto alla verità. Il
gesto dell'uomo, senza dubbio sbagliato, è avvenuto in seguito a dei
tuoi continui attacchi, o affermazioni che diciamo lo colpivano in
prima persona, essendo lui oltretutto munito di un titolo di viaggio,
che ha anche mostrato. Lo schiaffo, seppure sicuramente forte e
doloroso, è stato UNO, preceduto da un “coglione” da parte tua,
e seguito da un tuo schiaffo sulla sua schiena. La reazione
dell'autista è stata sicuramente sbagliata, in quanto egli non si è
dimostrato capace di svolgere il suo ruolo. Inoltre ci tengo a
sottolineare che non puoi chiedere una reazione da parte di altre
persone, maggior parte ragazzi, di fronte ad un uomo che ha già
dimostrato di non saper controllare la rabbia, quando oltretutto il
ragazzo vicino a te (fidanzato o amico) non ha mosso neanche un dito.
Detto ciò spero che tu abbia la giustizia che comunque meriti,
perchè è giusto così, ma sei un po' passata dalla parte del torto
scrivendo “sporco negro”, espressione totalmente inadatta, poiché
la reazione che ha avuto l'uomo potva appartenere anche a un uomo
qualsiasi sassarese, o come dite a un uomo bianco.
Foto: Rosa Parks
Trovate voi le differenze: Sardegna 2015 – Montgomery (USA) 1955
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