Diario di scuola
Luigi Enaudi 1913!!!
«Gli insegnanti, il cui
orario settimanale è andato via via aumentando, sono diventati delle
"macchine per vendere fiato". Ma “la merce "fiato" perde in qualità
tutto ciò che guadagna in quantità. Chi ha vissuto nella scuola sa che
non si può vendere impunemente fiato per 20 ore alla settimana. La
scuola a volerla fare sul serio logora. E se si supera una certa soglia
nasce una “complicità dolorosa ma fatale tra insegnanti e studenti a far
passare il tempo”. La scuola si trasforma in un ufficio, o in una
caserma, col fine di tenere a bada per un certo numero di ore i giovani;
perde ogni fine formativo». (Luigi Einaudi, Il Corriere della Sera, 21
aprile 1913)
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