Io - Chiediamoci: perchè gli abitanti della Val di Susa non vogliono la TAV? Riflettiamo...
A.S. - Perchè non gli danno i soldi che vogliono loro. Siete voi che dovete riflettere.
Io - Ognuno di noi legge la Storia partendo dalla propria mentalità...
A.S. - La mia è una mentalità aperta e realista, la tua molto inquadrata e assolutista.
Io - Certo A., hai ragione! Non tutti pensano che nella vita si risolva tutto con i soldi... Penso che la cosa più importante sia la dignità umana. Anche quella che permette una vita umana: sai cosa vuol dire un lavoro di scavo di 50 Km? Sai ...quante tonnellate di terra di scavo questo comporta? Sai cosa vuol dire 20 anni di lavori programmati? Sai cosa vuol dire deturpare il paesaggio? Sai cosa vuol dire aver dato l'appalto a società mafiose? Sai cosa vuol dire potenziare una linea ferroviaria quando quella esistente è sotto utilizzata, cioè mai utilizzata appieno?
Sabrina Cassia - Gentile Sig.ra A., nonostante la falsa informazione che circola, e nonostante la politica (tutta) ci sia messa di buzzo buono a ridurre il Paese a un branco di pecoroni arraffoni, esistono ancora delle persone che pensano - loro sì apert...amente, laicamente, realisticamente - che non tutto possa essere venduto. Ci siamo venduti molte cose, in Italia. Ma non significa che tutti vogliano continuare a farlo. La Valle di Susa, che ha già pagato un grande tributo a questo sistema schifoso, ha deciso che è ora di gettare sabbia nell'ingranaggio. Non abbiamo la pretesa di cambiare il mondo. Ma neanche di lasciarlo così com'è. Perché, per quanto banale possa sembrare alle anime poco allenate alla materia, la bellezza potrebbe salvare il nostro Paese, visto che ne ha moltissima. Ma se si distruggono i siti archeologici per foraggiare le cosche, non c'è speranza. E noi la speranza vogliamo mantenerla viva. Non pretendo che capisca. Ma le auguro ugualmente una buona vita, sempre.
Io - Sai Sabrina perché molti sardi come me vi sono vicini e hanno sfilato a fianco di voi NO TAV? Perché noi quello che state vivendo voi ora l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle per anni. Ci siamo venduti anche le mutande, come ho detto nelle ultime presentazioni del mio ultimo libro... E la qualità della vita, della dignità, dell'onore (per dirla alla sarda) non è questione di soldi....
Sabrina Cassia - Infatti, mia cara Pia. Le questioni come la TAV (e come il ponte sullo Stretto, come altre follie, etc.) non sono una questione locale. Son interesse di tutti. Alcuni lo hanno capito, altri no, o fingono di non capire. Ci sono intrallazzi che neppure riusciamo ad immaginare. Ma non vogliamo un altro Vajont, né qui né altrove!
Roberto Meletti - Solo slogan per la TAV, ma la realtà è ben diversa x loro il traforo è giusto,è buono,è il progresso,la realtà è irrilevante. Il suo costo 17,18 miliardi, siamo in Italia quindi va moltiplicato x 7,8 volte come il collegamento Bologna Fieenze. Questo denaro manca nelle casse statali quindi andrebbe in toto a debito pubblico oppure che nei prossimi 40 anni il flusso merci tra Italia e Francia si moltiplicasse x 30. Oggi il flusso è meno di un sesto della capacità ed è in costante calo dal '97.
Io - ...per non parlare dell'uranio e dell'amianto all'interno della montagna e della valle che verrebbero portati alla luce, no?
Roberto Meletti - continuo.....questi piccoli dati non vengono mai citati dai pro TAV dando ampio spazio a menzogne, chi ricorda quando si diceva che il nuovo collegamento sarebbe stato pagato dai privati? ...ora il tutto è solo questione di ordine pubblico e naturalmente piuttosto che di merci, denaro e treni ci si butta a parlare di lacrimogeni black block e cosi via. Il futuro oggi è nelle nanotecnologie non nelle tonnellate, l'economia mitizzata perde colpi e aumentano le disuguaglianze. Non ci sono soldi x la ricerca, la sanità, si tagliano le pensioni, siamo quasi in bancarotta ...facciamoci ancora del male !!!
L'amianto e l'uranio ? Chi dice queste falsità..............
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