martedì 27 ottobre 2009

Una lettera scritta con il cuore

Non avrei mai pensato di usare il blog per scrivere cose intime e personali. Ma in questi mesi ho scoperto che anche scrivendo poesie o racconti svelavo una parte di me. Sono sempre stata una persona non propensa a parlare di me stessa, un po' (tanto) chiusa in quel luogo comune che vede noi sardi schivi e non propensi ad aprire l'animo agli altri. Eppure oggi mi è arrivata una lettera che mi ha commosso e sento la necessità di condividere con chi entra dentro questo spazio questo momento, questa emozione. L'autrice mi ha dato il permesso.
La lettera è questa:

Dedicato a Pia

24 ottobre 2009, sono rinchiusa in casa, mal di gola stagionale.

Apro il blog “Lezioni di bello”, vado alla scoperta della poesia vincitrice del secondo premio …navigo…, mi distraggono alcune poesie…, strano chissà perché non le avevo ancora lette, eppure…

Adesso volo giù in Sardegna, si per me la Sardegna è più in basso, geograficamente parlando intendo; mi imbatto nell’Ultima Jana, se non ricordo male, tempo fa, ho letto questo racconto.

Sì, ora ricordo, Elias, le sorelle janas, i profumi dell’isola, le ricette, le mele di Ussassai, i colori di Ichinusa…il mare!

La scrittrice ha reso palpabile la mia terra (ebbene sì, sono sarda), ha direi reso reali i miei ricordi (da tanti anni vivo in continente), ha risvegliato in me un pizzico di nostalgia!

Scorro il blog, le foto di Cicytella ed Elias, che meraviglia!

Scopro in quei visi una familiarità…ma sì, è proprio lei, mia sorella Pia!

Lei la scrittrice, la poetessa, lei che mi ha cullato da piccola, lei che mi ha ospitato centinaia di volte nella sua casa a Torino cucinando dei prelibati manicaretti, lei che mi ha abbracciato quando piangevo, lei che…

Ciao cara sorella, lo sai vero che ti voglio tanto bene.

Maria


lunedì 19 ottobre 2009

"E' finita, l'estate" è la poesia vincitrice del 2° premio "Primo Premio Nazionale Racconti e Poesie d'Estate Events Eleven"

E' FINITA, L'ESTATE


Chiudi gli scuri

è finita, mi hai detto

e di colpo scompare

la lamina splendente

che fendeva in due la valigia sul letto.

Non porterò con me questa penombra,

ma l'odore del basilico

il sapore del pistacchio

la sensazione dei freddi tuffi

il calore dello scoglio sulla pelle,

insieme al tempo, che

vicino a te è passato, come sabbia

fra le mie mani divenute clessidra.

© Pia Deidda 2009


Ha vinto il 2° premio al Primo Premio Nazionale Racconti e Poesie d'Estate 11.20 - Events Eleven

www.eventseleven.org



grafica di caterina porcu


venerdì 16 ottobre 2009

Il girasole

Ci sono persone nella nostra esistenza che ci hanno stupito e affascinato , alcune per la loro ricchezza interiore, altre per la grande sensibilità, altre ancora per la capacità di affezione. Tutte hanno lasciato un segno alla loro maniera. Qualcuna di queste è stata più importante perchè ci ha arricchito con questi tre valori contemporaneamente. Sono persone indimenticabili, girasoli dello spirito, dell'intelletto, del cuore.
Spesso sono persone che fugaci sono passate nella nostra vita, ma hanno lasciato un nostalgico segno. Altre sono lontane e difficilmente raggiungibili.
E le aspettiamo, come il girasole aspetta il suo adorato - il sole - al mattino.

Secondo tempo (aspettando il mattino)

E il girasole, dimmi,

il girasole cosa fa quando piove?

Quando fradicio, muto,

solo, col capo chino

triste aspetta il mattino.

Sai cosa fa?

Con le radici affonda,

forte e caparbio,

e buca il terreno bruciato dal salino,

per ricercare nell’ampolla sotterranea

quell’acqua viva che lo ristora.


Che lo fa vivere con rinnovato vigore

fino al mattino,

quando potrà, di nuovo,

con devozione eterna

adorare il suo padrone,

il sole.


©Pia Deidda (2007)

Questa poesia prende ispirazione dalla poesia di Eugenio Montale

Portami il girasole ch'io lo trapianti

Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
é dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.


(Eugenio Montale, Ossi di Seppia)


martedì 13 ottobre 2009

"Elias" di Antonio Sale

"ELIAS"
di Antonio Sale

In solitudine
una principessa
ho sognato,
di una Jana o fata
mi sono innamorato.

Guardo il suo viso,
il suo dolce sorriso,
e nel suo triste
sguardo,
penso di me,
e mi guardo.

Una gioia invade
il mio cuore,
è sentimento
d'amore.

Quanto...
ho aspettato,
nella mia
solitudine;
sempre,
ti ho amato.


La mia Jana e il mio Elias hanno ispirato questa delicata ma struggente poesia.
Dice Antonio Sale: "
Ho letto il tuo bellissimo libro, "sai che io sono un sognatore", ed Elias con Cicytella mi hanno spirato un pensiero dolce e una emozione forte".

domenica 4 ottobre 2009

"Ho un sogno, un desiderio" poesia di Paolo Cara

" Ho un sogno, un desiderio ... "

Ho un sogno, un desiderio;

andare su per quella collina, contemplare la madre terra

e in una striscia del suo terreno, piantare dei semi.

Semi di ogni tipo di fiore, e fiori di ogni tipo di colore,

con estasianti fragranze e di superbo splendore.

Ho un sogno, un desiderio;

sedermi e attendere con pazienza l'arrivo della pioggia,

una pioggia che scende soffice e meravigliosa,

ad innaffiare con amore il terreno di questo gioioso giardino.

Ho un sogno, un desiderio;

veder crescere, sbocciare e innalzarsi al cielo tra mille colori,

gli steli e i petali di questi meravigliosi fiori.

Ammirare la dolcezza e l'amore che essi esprimono,

nella gioia della loro contemplazione e glorificazione,

alla Madre Divina, che il tutto le si deve.

Ho un sogno, un desiderio;

cogliere un bel mazzo di questi fiori, i fiori del giardino dell'amore,

per prepararne una splendida composizione di fragranza e colore,

e donarla in regalo a te, dal sorriso bello come un fiore.

Ho un sogno, un desiderio;

donarti i fiori del giardino dell'amore, che coi loro colori e

la loro fragranza, renderanno grazie alla tua deliziosa bellezza,

una bellezza che arriva dal più profondo del tuo cuore,

una bellezza che contempla nella sua spontanea essenza,

l'amore della creazione, l'amore dell'universo tutto,

l'amore della Madre Divina.

Ho un sogno, un desiderio;

e nel mio cuore lo esaudisco per gioire dell'amore,

per gioire nella presenza della tua meravigliosa bellezza,

tu fiore del giardino dell'amore.

- Paolo -