sabato 27 novembre 2010

Problema Università


Qui potete trovare il testo di sintesi della Legge Università e il testo coordinato:

http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/2ed74644-70e0-40ea-aaf2-7b0575071852/Sintesi%20Legge%20Universita%20e%20Testo%20Coordinato.pdf


Questa è la video lettera del Ministro Gelmini agli studenti universitari:

http://tv.repubblica.it/dossier/la-protesta-degli-studenti/gelmini-su-youtube-messaggio-agli-studenti-botta-e-risposta/57268?video=&pagefrom=1

Questa è la risposta degli studenti universitari alla sua video
lettera:

http://www.youtube.com/watch?v=cXbIMes6hFw&feature=player_embedded

sabato 20 novembre 2010

L'ultima jana all'Invidia Bar di Torino






Ieri sera piacevolissimo e animato incontro al chiosco bar Invidia di Nicola Pastore dove si è parlato della mia jana e soprattutto della Sardegna. Molti dei presenti avevano già letto il libro e questo ha dato l'opportunità di sentire parlare anche "il lettore" arricchendo così la discussione. Penso che le presentazioni dei libri dovrebbero avere questa modalità di partecipazione: è una nuova ricchezza anche per me, che rischio di dire sempre le stesse cose!

Un grazie particolare a Nicola Pastore, Vincenzo Iacomuzzi e Anna Saracino.

martedì 16 novembre 2010

Concorso fotografico “Acque di Sardegna:



Concorso fotografico


“Acque di Sardegna: di terra, di cielo, di mare”



L'Eco Museo delle Acque della Barbagia di Sadali organizza per l'anno 2011 un concorso nazionale di fotografia dal tema “Acque di Sardegna: di terra, di cielo, di mare”.



Fra le opere pervenute verranno scelte 30 fotografie che saranno esposte a Sadali dal 1 Luglio fino al 30 Settembre nei locali dell'Eco Museo delle Acque della Barbagia.


La premiazione dei tre vincitori avverrà sabato 30 Luglio nei locali dell'Eco Museo a Sadali.



Scadenza presentazione opere: 30 marzo 2011



Le foto dovranno cogliere aspetti della natura sarda legati all'acqua nelle sue varie forme fisiche dando un taglio artistico e una valenza estetica all'immagine.



REGOLAMENTO



CATEGORIA DEL CONCORSO


Fotografie digitali da analogico o digitale a colori o in bianco e nero.



CONDIZIONI DI AMMISSIONE


Il concorso si rivolge a persone di tutte le nazionalità e di tutte le età. Dilettanti e professionisti.


La partecipazione è gratuita.


Ogni partecipante può presentare tre foto.



PRESENTAZIONE DELL’OPERA E DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE


Le fotografie accompagnate dal modulo di partecipazione dovranno essere spedite prima del 31 marzo (farà fede la data della mail dal server) come files jpg al seguente indirizzo mail:


ecomuseo.concorso@libero.it



I 30 fotografi prescelti dovranno inviare entro il 1 giugno la foto originale stampata in dimensioni 20x30 e montata su cartoncino bianco 30x40 e il modulo (uno per ogni foto inviata) al seguente indirizzo :


Eco Museo delle Acque della Barbagia, Via Torino, 12 – Sadali (CA)



Gli organizzatori del concorso, pur assicurando la massima cura alle opere pervenute, declinano ogni responsabilità per il materiale pervenuto in ritardo, nonché per eventuali smarrimenti, furti o danneggiamenti subiti durante il trasporto. Le opere inviate non saranno restituite e potranno essere utilizzate liberamente (citandone l’autore) per altri eventi e/o manifestazioni e/o pubblicazioni organizzati dall’Eco Museo delle Acque della Barbagia.


I nomi dei tre vincitori selezionati dalla giuria verranno resi noti il giorno 30 Luglio durante la manifestazione di premiazione.



PREMI


Al 1° classificato


Un premio di 500 Euro



Al 2° classificato


Un premio di 250 Euro



Al 3° classificato


Un premio di 150 Euro



A tutti i 30 fotografi finalisti verrà consegnato un attestato di partecipazione e un libro in omaggio.



PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE OPERE


Verranno giudicate tutte le opere pervenute via mail. I vincitori saranno valutati secondo il giudizio insindacabile e inappellabile della commissione esaminatrice.


Nella valutazione delle fotografie, all'interno del tema dato, la giuria privilegerà:




  • la valenza artistica e la cura compositiva dell'immagine



  • la capacità tecnica del fotografo



  • la novità e l'originalità



COMMISSIONE ESAMINATRICE


Marco Baracco, fotografo (Torino)


Sandro Colli, fotografo e pubblicista (Cagliari)


Federico Deidda, fotografo e grafico editoriale (Pescara)


Pia Deidda, insegnante di storia dell'arte (Torino)




Richiedere il modulo di partecipazione inviando una e-mail a:


ecomuseo.concorso@libero.it


domenica 14 novembre 2010

Cosa si continua a dire de L'ultima jana


Cosa si continua a dire de L'ultima jana

Marina Mastino mi scrive:

"C'erano tante cose che le sorelle non capivano di lei. Spesso si chiedeva se fosse nata dalla stessa jana maista tanta era la differenza che riscontrava con le altre tre. No, non avrebbe volato nemmeno quella notte. Avrebbe attraversato il bosco utilizzando le gambe”.

Perché solo cosi sentiva arrivare alle mani il mondo che dalla terra a lei arrivava ....

(Grazie, per tutto quello che Dio al mondo aveva concesso).

Chiudo gli occhi e volo, in un volo immaginario che va abbracciando il tempo dell’ultima Jana. E lì rinascono le mie favole … il mio sognare … il mio volare sulla mia terra!!! E vado riabbraccio sentimenti …. Emozioni …. tradizioni e sapori, che in quell’angolo giacciono!!!( sono una quasi ex anoressica). Non riesco a dirti in altri termini …. Tutto quello che il tuo scrivere mi la lasciato!!!! Grazie …. Solo questo, un semplice GRAZIE per questo mare!!!

L'ultima jana a Torino Bar Chiosco di Nicola in Piazza Risorgimento


Parlerò della mia jana a Torino

venerdì 19 Novembre alle ore 19

al Bar Chiosco di Nicola in Piazza Risorgimento


Per chi non conoscesse Nicola Pastore ecco un articolo su La Stampa:


http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/costume/articolo/lstp/113492/

giovedì 11 novembre 2010

Cosa si continua a dire de L'ultima jana

Cosa si continua a dire de

L'ultima jana

MARIO CASAGRANDE autore de Il palloncino bianco scrive:

Ciao Pia, ho finito di leggere poco fa "L'ultima jana" con grande rammarico per averlo terminato...Un profondo grazie, per avermi fatto viaggiare metaforicamente nel cuore della magica Sardegna del passato. Grazie per avermi fatto riassaporare i teneri e dolcissimi momenti legati alla preparazione dei succulenti piatti e specialità Sarde (sopratutto dolciarie, di cui sono super goloso), e ancora un grandissimo grazie per aver scritto e averci dato la possibilità di leggere questa dolcissima storia, per chi come il sottoscritto ama profondamente le metafore, non può non leggere questo libro!!! Molto bello Complimenti!!! La dolcezza, la sensibilità, e l'amore di Cicytella e di Elias sono davvero commoventi, e le tue descrizioni sono sono magiche!!, spero tanto di poter avere l'onore di leggerne presto un altro. Chi come me ha vissuto gli anni 60 è fortemente attratto da questa affascinante terra, che non ti potrà mai lasciare, perché si rimane attaccati per sempre, al suo cordone ombelicale il cordone ombelicale dell'isola.

CONSIGLIO A TUTTI I SARDI DI LEGGERE " L'ULTIMA JANA"



Grazie Pia


GRAZIE A TE MARIO!!!!

mercoledì 10 novembre 2010

Lezioni di Bello: Delacroix e la musica

Lezioni di Bello: Delacroix e la musica

Nel "Diario" di Eugène Delacroix si legge che la musica è "prima fra tutte le arti". Amava in particolare Chopin e Paganini.

Domani in classe sentiremo alcuni brani musicali mentre scorreranno i dipinti del pittore e, in particolare, i ritratti dei due musicisti.

http://www.youtube.com/watch?v=zCThQMrHMkA

http://www.youtube.com/watch?v=tvm2ZsRv3C8

Delacroix, Ritratto di Paganini, 1832

Delacroix, Ritratto di Chopin, 1838

martedì 9 novembre 2010

L'ultima jana: altro appuntamento


Parlerò della mia jana a Torino
Venerdì 19 Novembre alle ore 19
Bar Chiosco di Nicola in Piazza Risorgimento

domenica 7 novembre 2010

NON PIU' SCUOLA MA AGENZIA PUBBLICITARIA????? di Quinto Carmelo Liprino


NON PIU' SCUOLA MA AGENZIA PUBBLICITARIA?????

di Quinto Carmelo Liprino

Qualche mese fa avevo appreso dalla trasmissione radiofonica CATERPILLAR, la proposta fatta dall'assessore all'istruzione Pompeo della neo provincia Trani-Andria-Barletta di dare la possibilità ai privati di comprare alle scuole banchi e sedie in cambio della possibilità di affiggere sugli stessi targhe pubblicitarie.

Sul momento ho pensato che fosse la solita notizia provocatoria rilanciata dai conduttori della trasmissione visto il tono serio-sarcastico tenuto durante l'intervista al promotore della iniziativa.

La sera stessa la notizia è stata data sul notiziario RAIi della seconda rete; ho ancora pensato ad un ulteriore rilancio di informazioni bufale.

Oggi 5 novembre 2010 apprendo, leggendo su di un settimanale, che la proposta da me creduta (o forse sperata) provocatoria sta per essere concretizzata a tal punto da aver stabilito gli standard degli slogan e gli eventuali costi degli stessi.

Non vi nascondo che questa cosa mi ha lasciato a bocca aperta e tanta rabbia dentro.

La scuola deve formare le future generazioni e non permettere l'intromissione di soggetti che per definizione hanno lo scopo di plagiare gli individui come possono essere i mezzi pubblicitari.

Nell'età evolutiva i ragazzi possono essere soggetti molto fragili, facilmente condizionabili e sono già aggrediti per buona parte della giornata dalle false informazioni pubblicitarie; la scuola è una piccola parentesi di “disintossicazione” da tutto ciò, se cade anche questo filtro noi ci ritroveremo un mondo di fantocci e non di uomini. Già adesso la scuola si trova a lottare una battaglia improba contro le nuove e stupende tecnologie ma utilizzate, sotto la spinta dei messaggi pubblicitari, in modo stupido dai ragazzi (il telefonino, ad esempio, non è più uno strumento di comunicazione ma uno status simbol e quindi si deve sempre possedere l'ultimo modello per essere al pari o meglio degli altri).

E' vero che di fronte ai tagli che sono stati fatti sulla scuola pubblica, gli enti locali non sanno più dove prendere i soldi per la gestione ordinaria delle scuole, ma come avviene spesso in Italia quando si prospetta la necessità di una riduzione della spesa pubblica la fantasia dei nostri amministratori viene meno e non riesce a vedere dove sono i veri sprechi.

Posso dare alcuni suggerimenti che mi sono venuti in mente leggendo questo articolo?

  1. Le provincie non dovevano essere abolite da tempo? Che necessità si aveva di creare una nuova provincia Trani-Andria-Barletta con una popolazione di 390.000 cittadini? (solo la città di Torino conta 910.000 abitanti). Quanti banchi e sedie si sarebbero potuti comprare con i soldi risparmiati dalla mancata creazione delle nuove inutili provincie che sono spuntate come funghi in tutta Italia?

  2. Se proprio dobbiamo far entrare la pubblicità nella scuola perchè il consiglio dei ministri non affida alle scuole le “Pubblicità Progresso” indirizzate ai giovani invece di trasmetterle sulle televisioni tra una merendina ed un paio di tette? I soldi pagati alle televisioni non potrebbero servire a comprare banchi e sedie ed altro nelle scuole?

Mi fermo qua per non essere noioso ma penso che i sistemi per trovare altre modalità di risparmio sono tantissimi. Faccio ancora un esempio: il risparmio sulla spesa pubblica potrebbe passare anche attraverso il risparmio energetico (specialmente per quelle sedi situate in località a climi più rigidi) ammodernando gli impianti di riscaldamento con sistemi di controllo automatico della temperatura e facendo gestire gli impianti alle stesse scuole per evitare la trafila burocratica che comprende il dirigente scolastico....che dà ordine all'ufficio tecnico della scuola....che telefona in provincia....che comunica alla ditta che gestisce l'impianto....che il giorno 22 febbraio fa caldo ed i ragazzi spalancano le finestre e quindi sarebbe il caso di abbassare la temperatura. Quando la ditta recepisce il comunicato e decide di intervenire sono passati due tre giorni e magari la temperatura si è nuovamente abbassata (essendo febbraio). Questo può sembrare esagerato ma sapete quanto può incidere una giornata di riscaldamento su una scuola di medio-piccole dimensioni? Da 400 a 700 m3 di metano per un costo che varia da 300 a 500 euro! Provate a moltiplicare per tutte le scuole di Torino!

Invito ai dipendenti pubblici eletti (più o meno) dai cittadini come amministratori della “CASA pubblica”: prima di fare una proposta fatevi una domanda “quello che sto per proporre porta un interesse a me o ai cittadini che rappresento?” .

Quinto Carmelo Liprino

sabato 6 novembre 2010

Asti: Il PALLONCINO BIANCO di M. Casagrande


Grazie Mario perchè non è stata solo la presentazione di un libro ma la condivisione di una Vita.
E... grazie a Lorella e Annalisa che erano una forte presenza a te vicine.


Per capire la "portata" esistenziale di questo romanzo:

Stampa e  chiudi articolo
01/10/2010 14.32.27
Quando l'AMORE VERO ci conduce in cielo

(Audio: http://62.77.60.84/audio/ra/00228865.RM)
Venerdì 1 ottobre 2010 - Dalla Lettera Enclica Deus Caritas Est di Papa Benedetto XVI "Il sentimento può essere una meravigliosa scintilla iniziale, ma non è la totalità dell'amore. È proprio della maturità dell'amore coinvolgere tutte le potenzialità dell'uomo ed includere, per così dire, l'uomo nella sua interezza" Cercando tra i classici e le novità editoriali la visione totalitaria dell'amore descritta dal Pontefice nella sua Lettera Enciclica, ritroviamo lo psicanalista Erich Fromm che con i suoi "oggetti d'amore" ci dimostra di come gli uomini e le donne possano recuperare e superare le pressioni della vita quotidiana e le difficoltà incontrate, formando mature relazioni d'amore. Non si nutre nè si alimenta di una scintilla d'amore provvisoria e labile il profondo affetto di un genitore per la propria figlia; un amore che vince la morte quello descritto nel libro di Mario Casagrande Il Palloncino Bianco per l'edizioni Espansione grafica. Dalla cenere si può risorge, dalle macerie lentamente emerge una costruzione salda e durevole e in un palloncino bianco che sale verso il cielo vola un grande amore...

Fra le braccia di Cibele (6)

Fra le braccia di Cibele (6)

Torino, 23 Ottobre 2010

Oggi sono malinconica.

Ho visto arrivare il primo freddo autunnale e il mio balcone ne ha risentito. Sono subito accorsa in aiuto delle mie piante, mi gridavano il loro dramma. Non si può abbandonare ciò che si è seguito, e coltivato, e amato, con tanta cura. Alcune le ho riposte al caldo dell'interno, le begonie e le piante grasse continueranno forti a vivere. Altre le ho recise, spero che i loro semi dormano sotto la terra fino a dopo l'inverno e che mi regalino getti di fiori ricchi e colorati ai primi tiepidi soli. Solo poche di loro sopporteranno e affronteranno i geli che verranno.Tutto resterà così, spoglio, desolato, immobile, fino a Primavera. L'autunno e l'inverno sono lunghi.

Aspetto la Primavera.



Cibele, Giardino di Bomarzo

lunedì 1 novembre 2010

Io l'ho spedito al governo......

Io l'ho spedito al governo......


http://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_trasparenza.asp

Con riferimento all'annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi di inviare ad ogni famiglia italiana il libro "Due anni di governo", mi preme comunicarVi che desidero assolutamente NON riceverlo, (essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela della privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione e/o del Ministero della Sanità.

Ringraziando per l'attenzione porgo distinti saluti.

Pia Deidda