domenica 26 maggio 2013

Dammi un'onda
giocherò sulla cresta
farò surf
sul ricordo di essa.



© Pia Deidda 2013




dipinto di Paolo Vallone "Onde a Maratea"




martedì 21 maggio 2013

NO INVALSI - Dialogo in una scuola qualunque in una landa qualunque

NO INVALSI - Dialogo in una scuola qualunque in una landa qualunque.
Professore 1: Ohhhhh nooooo non ne posso più di questa correzione INVALSI, sono stanchissimo. E' da due giorni che lavoriamo.
Professore 2: Non è una correzione ma è una immissione di dati informatizzata. Un lavoro di segreteria, per intenderci.
Professore 1: Va bhè, chiamala come vuoi. Però sono ore che lavoro.
Professore 2: Non retribuite.
Professore 1: Ma sono nelle 40+40 che dobbiamo.
Professore 2: Ma con questo ultimo Collegio Docenti sono ultimate. Non avevi ore da dare in più.
Professore 1: Ah! Mi è stato detto...
Professore 2: Ti è stato detto... Ma non ti sei informato?
Professore 1: Sì, certo! Ho un amico sindacalista.
Professore 2: Dei Cobas? Dei Cub?
Professore 1: Non della Cisl.
Professore 2: Ah!
Professore 1: Ma tu perché sei qui e non a correggere?
Professore 2: Perché sono contro gli INVALSI, l'altro giorno ho anche scioperato. E ho anche compilato il modulo dove spiegavo le mie ragioni. Sono tutelato dalla legge e dal sindacato. Comunque non si dice correggere...
Professore 1: Ma gli INVALSI sono obbligatori! E' stato detto dal Preside!
Professore 2: Perché la scuola ha aderito, ma non è nelle competenze della funzione insegnante. Non è un lavoro che ricade nei nostri doveri di insegnamento. Non è nel contratto. E poi gli INVALSI sono un organo esterno che ti sta facendo fare a te un lavoro gratis. Ma quale categoria di lavoratori fa un lavoro non retribuito?
Professore 1: Senti non me la sento in questo momento personale critico di affrontare discussioni con il Preside. Sai ho dei problemi personali.
Professore 2: Va bene. Allora perché ti lamenti?


lunedì 20 maggio 2013



Una cosa è avvistare la costa
una cosa è l'approdo.

© Pia Deidda 2013

 Dipinto di David James (1853-1904)

venerdì 17 maggio 2013

Catena Fiorello al Salone del Libro di Torino 2013

Catena Fiorello al Salone del Libro di Torino 2013


Spazio Casa Book Cook
16 maggio 2013
ore 15

Come ben sapete, da quello che avete potuto leggere finora di me, non ho mai amato e avuto degli "idoli" mediatici. Sapete anche che non ho la TV e che non amo le pagine patinate di moda. Quindi, se vi parlo di Catena Fiorello, dei suoi libri, della sua ottima scrittura, della sua simpatia, energia, semplicità, sensibilità, sto parlando della donna Catena, non della sorella di, non della donna che può accedere ai mass media, non della donna che ha maggiore visibilità sulle riviste. Catena l'ho conosciuta inizialmente, non solo perché già amica di mio fratello Antonio Deidda, attraverso la lettura di "Picciridda". Fra le righe di quel romanzo trovai la penna di una donna che sapeva guardare il mondo con occhi sensibili e attenti. Ho avuto poi modo, conoscendola, di verificare che dietro quella bella penna c'era una donna vulcanica di una grande sensibilità e intelligenza, di un grande rigore intellettuale e professionale. Ecco perché consiglio la lettura di "Picciridda", "Casca il mondo casca la terra" e "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Leggeteli! E ve lo dice una che per puntiglio rifugge sempre dalla lettura dei best sellers.






Foto di: Gianpiero Pisanello, Francesca Braghero, Elena Girola

venerdì 3 maggio 2013

Chiamami memoria / perché solo questo sarò.

Chiamami memoria
perché solo questo sarò.

© Pia Deidda 2013




dipinto di Zoey Frank - Sail, 2012

Poesia di Pia Deidda "A chi amar non sa"


A chi amar non sa

Amor avrei dato
e ancora e ancora.
Testimone fu il tempo fuggevole
del mio imbrigliante egocentrismo
che rese possibile solo l'oblio.

© Pia Deidda 2013





dipinto di Edward Pustovoitov