martedì 21 maggio 2013

NO INVALSI - Dialogo in una scuola qualunque in una landa qualunque

NO INVALSI - Dialogo in una scuola qualunque in una landa qualunque.
Professore 1: Ohhhhh nooooo non ne posso più di questa correzione INVALSI, sono stanchissimo. E' da due giorni che lavoriamo.
Professore 2: Non è una correzione ma è una immissione di dati informatizzata. Un lavoro di segreteria, per intenderci.
Professore 1: Va bhè, chiamala come vuoi. Però sono ore che lavoro.
Professore 2: Non retribuite.
Professore 1: Ma sono nelle 40+40 che dobbiamo.
Professore 2: Ma con questo ultimo Collegio Docenti sono ultimate. Non avevi ore da dare in più.
Professore 1: Ah! Mi è stato detto...
Professore 2: Ti è stato detto... Ma non ti sei informato?
Professore 1: Sì, certo! Ho un amico sindacalista.
Professore 2: Dei Cobas? Dei Cub?
Professore 1: Non della Cisl.
Professore 2: Ah!
Professore 1: Ma tu perché sei qui e non a correggere?
Professore 2: Perché sono contro gli INVALSI, l'altro giorno ho anche scioperato. E ho anche compilato il modulo dove spiegavo le mie ragioni. Sono tutelato dalla legge e dal sindacato. Comunque non si dice correggere...
Professore 1: Ma gli INVALSI sono obbligatori! E' stato detto dal Preside!
Professore 2: Perché la scuola ha aderito, ma non è nelle competenze della funzione insegnante. Non è un lavoro che ricade nei nostri doveri di insegnamento. Non è nel contratto. E poi gli INVALSI sono un organo esterno che ti sta facendo fare a te un lavoro gratis. Ma quale categoria di lavoratori fa un lavoro non retribuito?
Professore 1: Senti non me la sento in questo momento personale critico di affrontare discussioni con il Preside. Sai ho dei problemi personali.
Professore 2: Va bene. Allora perché ti lamenti?


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