Scrivere. Un piacere sottile. Al posto di un pennello o di una bacchetta d'orchestra. Scrivere.
Senza velleità, come pittore della domenica o direttore di una banda di un paesino. Scrivere.
Scrivere. Perchè amo la parola scritta. Luogo dove mi sento a mio agio.
Scrivere anche solo per quei pochi, ma importanti lettori, che mi leggono e mi hanno saputo ascoltare fra le righe che ho lasciato.
" (...) Ma ho anche trovato il tempo di leggere con piacere "L'ultima jana" (una favola deliziosa nella sua mescolanza di elementi fantastici e concreti) e "E cantavamo alla luna" (un'ispirata reivocazione di un passato lontano e mitico). Mi complimento per la tua scrittura che mi ha fatto trascorrere delle belle ore. Un abbraccio, Margherita".
Grazie Margherita Oggero, per me un onore condito di commozione.
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