lunedì 17 novembre 2008

La voce del silenzio

"Prof qual è la musica che preferisce?""
"La voce del silenzio"
"Ma Prof.....!"

Sì, ragazzi: il silenzio ha la sua voce. La sua musica. Si può ascoltare e ci dice tante cose.

Questa è una scena che, in tanti anni d'insegnamento, più volte ho vissuto.
E' difficile far capire ai miei ragazzi - ma anche agli adulti - abituati a non stare mai zitti o con le cuffiette a tutto volume sulle orecchie, cosa vuol dire ascoltare la voce del silenzio.

Oggi in tram ho sfogliato un libro prestatomi dalla mia amica Paola "Un cuore pulito" di Romano Battaglia e ho letto:"Non mi era mai capitato prima d'ora di fermarmi a sentire la voce del vento. Questi fatti non accadono quando si è travolti dall'ingranaggio della vita quotidiana che macina anche i sogni. Ogni tanto è opportuno concederci uno spazio di tempo tutto per noi, per fermarci ad osservare attentamente quanto ci circonda. In mezzo a questo bosco mi rendo conto di essere in un santuario dove stormisce il mondo. Anche il silenzio parla".

Mi fa piacere quando ritrovo, come in una cassa di risonanza, qualcuno che dice le mie stesse cose. Diventa conforto, conferma, condivisione.

Riprendo una frase del libro:" Sono affascinato da questo silenzio: mi accorgo che dopo la parola è l'altra grande potenza del mondo. L'uomo dedito al silenzio è colui che più ci colpisce per la sua dignità. C'è troppo chiasso intorno alla nostra vita, tutto si perde fra mille voci e nulla ci può fortificare più del silenzio".

Molti in questi giorni mi chiedono:"Ma come fai a trovare il tempo per scrivere?"
La risposta è molto più semplice di quanto possa sembrare:"Mi ritaglio dei momenti di silenzio nella mia esistenza".

Le idee mi possono venire anche nel chiasso, nel frastuono, nella confusione, dentro il tram o, come per L'ultima jana, sul treno Chivasso-Torino. Ma poi c'è un momento, più o meno lungo durante la giornata, in cui mi fermo e faccio silenzio. Da quel silenzio saltano fuori, come da un cappello magico, poesie, storie, personaggi, paesaggi, odori, sapori, emozioni, sensazioni.
E, se il silenzio è stato greve, carico, ed è andato a sondare nella profondità della mia anima, può nascere anche una preghiera.

Oggi 19 Novembre aggiungo altre frasi tratte dal libro di Romano Battaglia che continuano a colpirmi.

"Intanto si è levato un leggero vento. Le chiome degli alberi si agitano e i gabbiani sulle rocce faticano a riprendere il volo. Ad ogni passo assaporo l'atmosfera di un mondo sconosciuto. Guardo le foglie, ascolto il mormorio del bosco, cerco di immaginare i miei giorni lontano da tutto e da tutti. Padre Silvano è sempre al mio fianco. Con lui sono andato, con il pensiero, al di là del mare dove è ancora possibile giocare sulla riva di mondi incantati e ascoltare la voce del silenzio.
Gli appunti sul mio quaderno mi seguono passo dopo passo".

C'è un silenzio del cielo prima del temporale,

delle foreste prima che si levi il vento,

del mare calmo della sera, di quelli che si amano,

della nostra anima,

poi c'è un silenzio che chiede soltanto

di essere ascoltato.


Oggi 9 Dicembre aggiungo un pensiero/poesia di Amon, amico di GENTEDISARDEGNA

La voce del mare

Solo la voce del mare

con le sue parole

sa far tacere

quest'assordante silenzio.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie proprio di cuore... Shalom !!! PeM