lunedì 23 agosto 2010

ancora per L'ultima jana.....

Caterina Porcu dice:

A leggere l'Ultima Jana viene l'acquolina in bocca!Le ricette dei migliori piatti sardi cucinati da Cycitella e sorelle janas, sostituiscono degnamente un libro di cucina e in più ci guadagni la lettura di un romanzo.

A leggere L'Ultima Jana viene la voglia di scoprire la Sardegna e i suoi angoli nascosti!Sadali, nel paese dove è ambientata la storia, visiti dal vivo i luoghi dove Cycitella vola di notte e giorno quando si azzarda a disobbedire alle regole imposte. Quasi ti sembra di vederla sfrecciare all'improvviso, perché Sadali e il romanzo stimolano la fantasia.

A leggere l'Ultima Jana ci si sente un po' eroine di un romanzo, perché la libertà che Cycitella brama e conquista, è il sogno di ogni donna. E qui mi fermo, non posso svelare il segreto.

A leggere l'Ultima Jana scaturisce immediatamente il desiderio di amare e sognare. Elias è valoroso uomo d'onore. E' il Poeta. Colui che tramanda la Storia della nostra isola. Che vive aldilà del tempo e dello spazio della storia umana e quotidiana.

A leggere l'Ultima Jana si rimane con "l'amaro in bocca" perché la storia finisce in un modo non scontato, inaspettato.. per me un difetto.. finisce troppo in fretta.. nel giro di un istante.

Ma la felicità è anche di istanti.Buona lettura.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Oggi sono uscita di casa per andare a comprare il biglietto ferroviario per andare a Genova.
Non ho voglia di partire e vado in libreria; mi perdo tra i titoli dei libri e ne prendo due, uno di questi mi ispira perchè parla della mia terra della mia cultura.
arrivo a casa ed in due ore mi perdo tra le pagine rivivendo esperienze passate. Grazie Pia sono tornata a casa e nel passato leggendo questo libro che mi riporta nella barbagia, terra che mi ha formato. un abbraccio Rita Danila Murgia

Unknown ha detto...

Cara Pia,
Sono uscita ieri sabato pomeriggio per andare in stazione a comprare il biglietto per un viaggio che non avevo voglia di fare. mi sono diretta in libreria e mi sono persa tra i titoli dei libri: ne ho comprati due, l'ultima jana mi ha colpito e l'ho preso.
Oggi ho praticamente divorato le pagine e mi sono immersa in un passato ed una cultura barbaricina che ho vissuto. Ho sentito i profumi familiari, guardato le case e paesaggi che porto nel mio cuore.
Grazie per questo salto nel passato dolce e nostalgico.
Ps: a Genova non sono andata, mi sono persa nelle pagine del libro e sono tornata a casa.
un abbraccio Rita Danila Murgia

Pia Deidda ha detto...

Grazie Daniela Rita!
sono sempre felice quando so che la mia jana fa un po' di compagnia e, soprattutto,quando riporta qualche sardo/a a casa con la fantasia.
Un caro saluto, Pia

Pia Deidda ha detto...

Rita Danila, scusa!
Ho messo gli occhiali!