venerdì 3 gennaio 2014

Storie e poesie di Pia Deidda


Il mio scrivere



Romanzo “Rubia”
PIA DEIDDA, Rubia, Fabriano Edizioni, 2007, (8 euro) - Genere: storico
Il ricavato è interamente devoluto all'Associazione Amici di Hierapolis, per le attività di ricerca sostenute negli scavi archeologici della città. 
Rubia è un racconto lungo ambientato a Hierapolis di Frigia (attuale Pammukale) nella seconda metà del 1° sec. d.C.. Hierapolis in questo periodo è in fase di ricostruzione dopo che un fortissimo terremoto l'ha quasi completamente distrutta nel 60 d.C. In questa città, dove si lavora alacremente, si intesse la storia d'amore fra i due protagonisti Flavio Zeusi, ricco imprenditore, e la schiava Maximilla. Questa storia d'amore diviene pretesto narrativo per parlare della città antica, descrivere alcuni dei suoi monumenti principali, gli usi e i costumi del tempo, conoscere una delle attività produttive più redditizie: la tintura vegetale (rubia tinctorum) della lana nel colore rosso che faceva concorrenza alle pregiate lane rosse fatte sulle coste del Libano, antica Fenicia, con le costose murici. 

Romanzo “L'ultima jana”
PIA DEIDDA, L'ultima jana, Fabriano Edizioni, 2008, (10 euro) - Genere: fiaba
Cicytella è diversa dalle sue sorelle fate-streghe e ci accompagna in una storia fantastica e passionale, che si snoda fra fornelli, piatti prelibati e succulenti della cucina sarda, prodotti dell'artigianato, feste e ricorrenze, indimenticabili paesaggi, in una lontana Sardegna medievale e pur ancora a noi vicina nelle sue tradizioni e nella sua bellezza. L'autrice, ispirandosi ad una leggenda che si racconta nelle grotte Is Janas a Sadali, ha creato una favola piena di sentimento, a volte umoristica, a volte ironica, sicuramente intrisa di amore e di nostalgia per una terra antica piena di fascino come la Sardegna. 

Romanzo “E cantavamo alla luna”
PIA DEIDDA, E cantavamo alla luna, Zènìa, 2011, (12,50 euro) - Genere: storico-epico
Airam, ultima sacerdotessa di un antico culto lunare nuragico officiato in Ogliastra, vive il dolore di non aver ancora avuto una figlia femmina alla quale tramandare i suoi poteri divinatori e oracolari. La consapevolezza della fine del suo mondo diventa più concreta all'arrivo dei romani che si impongono come conquistatori e dominatori. 

Interviste:




Una raccolta di poesie:


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