lunedì 7 dicembre 2009

Cosa continuate a dire de L'ULTIMA JANA

Continuo ad inserire i commenti e le recensioni che mi arrivano dopo la lettura de L'ULTIMA JANA.

Valentina Lisci mi scrive:

C'erano una volta le Janas.

C'era una volta un paese incantato.

C'erano una volta Cicytella e le sue sorelle.

O meglio, ci sono ancora! Con la sua penna ammantata di fiaba e fragante sinestesia, Pia Deidda riesce a far rivivere una storia che si perde negli albori dei tempi, la storia di una giovane fata sarda e del suo amore per un aedo pastore che la porterà a diventare una donna in carne ed ossa. Cicytella, questo è il nome della Jana, ci accompagna nel suo mondo fatto di ricette, balli, fughe repentine, meravigliosi scenari che dipingono una Sardegna misteriosa e gaudente. Tessendo le trame di una nota leggenda sadalese, l'autrice ci racconta il cammino di una Jana, tra peripezie e routine domestiche, che attraverso l'amore per Elias accetta la sua iniziale diversità e incontra se stessa. Si, perchè Cycitella diventa umana, ma tutti noi, grazie al romanzo, diventiamo alla fine un po' “Janas”.


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