giovedì 11 marzo 2010

Molti dei miei allievi mi hanno chiesto perchè sciopero...

Molti dei miei allievi mi hanno chiesto perchè sciopero...

Venerdì 12 Marzo sciopero perchè....
NON MI PIACE QUESTA RIFORMA CHE HA TAGLIATO TROPPE ORE D'INSEGNAMENTO E QUINDI TROPPI POSTI DI LAVORO.
NON MI PIACE QUESTA RIFORMA CHE NON DA' STABILITA' AD UN LAVORO PRECARIALE MA ANZI DOVE IL PROFESSORE PRECARIO E' SEMPRE DI PIU' SFRUTTATO (SE RIESCE A PRENDERE LA SUA CATTEDRA A TERMINE).
NON MI PIACE QUESTA RIFORMA PERCHE' HA TOLTO DIGNITA' ALL'ISTRUZIONE DELLE SCUOLE PROFESSIONALI.
NON MI PIACE QUESTA SCUOLA CHE HA TAGLIATO LA STORIA DELL'ARTE DAI PROFESSIONALI E DAGLI ISTITUTI TECNICI.
NON MI PIACE QUESTA RIFORMA CHE HA TAGLIATO .....


Venerdì 5 marzo,nei locali dell'Itis Avogadro di Torino,si è tenuta un'affollata assemblea di insegnanti e personale della scuola convocata da un consistente gruppo di Rappresentanze sindacali unitarie.

Questo primo incontro è stato finalizzato ad individuare il senso dei provvedimenti che hanno colpito la scuola pubblica in questi ultimi due anni.

Le relazioni iniziali si sono soffermate ad analizzare, nello specifico, le trasformazioni in ambito liceale, professionale e tecnico. Il quadro che emerge è quello di una generale riduzione dell'offerta formativa e di una oggettiva dequalificazione della formazione secondaria superiore, dovuta all'aumento del numero degli studenti per classe e ai drastici tagli delle risorse finanziarie peraltro già notevolmente al di sotto della media dell'Unione Europea. La formazione tecnica e professionale risulta il settore maggiormente disarticolato in termini di riduzione dell'orario settimanale e delle discipline di insegnamento, di apertura agli appetiti del settore privato, di intervento di enti esterni nelle decisioni che riguardano gli orientamenti formativi delle singole scuole.

Un altro livello di analisi ha indagato l'introduzione della gerarchizzazione nella Pubblica amministrazione prevista dal dispositivo Brunetta e fondata su di una fumosa "ideologia meritocratica" con non meglio identificati criteri premiali. Quel che è certo è che il risultato sarà la frammentazione e la competizione all'interno di una funzione, quella formativa, che richiede un ambiente formativo di tipo cooperativo per potersi esprimere al meglio. A livello occupazionale, per il prossimo anno scolastico, e' prevista una riduzione di 50.000 unità del personale docente e non, una cifra superiore alle previsioni.

L'intervento degli studenti ha contribuito ad aprire il confronto sui livelli operativi, sulla definizione di un percorso che renda possibile individuare una direzione che possa trasformare il forte disagio che vivono tutte le componenti della scuola in opposizione attiva.

L'assemblea autoconvocata, unica istanza organizzata del personale della scuola a Torino, ha deciso la partecipazione alla manifestazione in occasione dello sciopero del 12 marzo, con appuntamento alle ore 9 in Piazza Arbarello.

La discussione proseguirà in una prossima assemblea degli autoconvocati della scuola che è prevista per venerdì 19 marzo sempre nei locali dell'Itis Avogadro alle ore 16.

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