Quando nacque mio figlio i miei suoceri siciliani fecero piantare in un grande vaso un pino. Io non diedi tanto peso a quell'atto se non il considerarne la sensibilità sentimentale insita in quel gesto.Il pino rimase lì in Sicilia e passò un inverno dove nessuno lo curò perché i miei suoceri erano ormai anziani e malati e i miei cognati non se ne erano occupati. Il tempo passò. L'estate successiva andai in Sardegna e non mi recai in Sicilia. L'anno successivo trovai un pino ormai rinsecchito e scheletrico. Nessuno l'aveva trapiantato, nessuno l'aveva innaffiato.
Ne rimasi amareggiata, ma a chi dare la colpa se non a me stessa, o a mio marito?
vivaidichio.net
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