venerdì 25 aprile 2014

A proposito di test d'ingresso all'Università


Concordo pienamente con tutto quello che ha scritto il mio collega Carlo Pizzala sul suo blog - che riporto sotto - a proposito di test d'ingresso all'università. La penso così da quando sono state istituite le prove d'ingresso. 

Gli ho risposto: "Aggiungo anche un altro particolare di non poca importanza: chi sceglie quei diabolici test? Qualche mese fa viene da me una nostra allieva e mi fa vedere un libriccino che dovrebbe aiutarla a prepararsi al test di Architettura: professoressa, guardi il programma di Storia dell'Arte, ma devo sapere tutto? In effetti c'è tutto. Tutto lo scibile umano, in versione bignami, sui temi di architettura, pittura, scultura e design. Ma non sarà compito dell'università preparare (e dico preparare, perchè neanche l'università è esaustiva) agli approfondimenti?".

Inoltre, per parlare dei rimpasti. Esperienza vissuta in famiglia. Mio figlio non passa il test di Biotecnologie (facoltà alla quale ci teneva tantissimo, inutile dirlo), s'iscrive a Biologia e incomincia a seguire le lezioni in questa facoltà. Arriva notizia che è rientrato nelle liste di Biotecnologie (forse qualcuno si è ritirato? forse qualcuno - con tanti soldi - prova più test facendo impazzire il calderone delle immissioni?).
Com'è finita? Mio figlio continua a fare Biologia...


 http://carlopizzala.wordpress.com/2014/04/24/sei-milioni-di-insane-ragioni/



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