martedì 7 aprile 2009

Cosa dite dell'ultima jana, parte quinta

Ideare una storia, scriverla, attendere la sua venuta alla luce, è un pò una gestazione, un parto. E, quando viene alla luce, c'è la gioia di vederla.
Prendere il libro in mano una volta stampato è una grande emozione. Lo si soppesa, lo si rigira, lo si annusa, quasi lo si bacia. Come neanche fosse un figlio! E poi quando incomincia a circolare, ad essere letto, avviene il battesimo. Il libro entra nella comunità dei lettori. E diventa felicità, soddisfazione, anche un po' orgoglio, sentire i complimenti che ad esso vengono rivolti (pur accettando le dovute critiche, che contribuiscono a fare crescere!).

Tanti lettori de L'ultima jana mi stanno contattando e mi rendono questa felicità. Ecco perchè trascrivo sul blog alcuni commenti. Ieri ne è arrivato un'altro per posta elettronica e con voi lo condivido.

Carissima Pia;

ho letto il libro "L'ultima Jana" e ne sono rimasto affascinato.

A dire il vero non ho letto il libro ma l' ho vissuto in ogni suo preciso momento, sentendo su di me tutte le sensazioni che si possono provare in tutti quei meravigliosi contesti. Ho vissuto la storia di Puro Amore tra Elias e Cicytella, ho respirato la purezza dell'aria della nostra montagna, assaporato sul mio palato tutte le prelibatezze che le quattro sorelle hanno sapientemente cucinato (meno male che non ho aumentato di peso). Lei è riuscita a dare vita tra le righe, poiché ancora oggi vivo determinati momenti che la lettura del libro mi ha regalato. Un libro che raccoglie a 360° il contesto umano in ogni sua emozione. Fare i complimenti sembra quasi superfluo, poiché il creatore di un capolavoro simile, merita il non plus ultra dei complimenti. Io dico grazie e ancora grazie per avermi regalato momenti di pura magia, di pura estasi gioiosa, portandomi in un viaggio nel tempo, nella bellezza e nella profondità del sentimento umano, per non parlare dell'aspetto culinario, ricercato e perfettamente descritto in ogni singola ricetta.

Mi scuso se mi presento solo ora, ma ero troppo preso dalle emozioni per ricordarmi di presentarmi ...

Mi chiamo Paolo, sono sardo e vivo in Sardegna, una Terra che Amo e di cui sono consapevole è una Terra particolare per quanto riguarda la Creatività. Una Terra dove ancora è radicato il culto della Dea Madre, della Dea Mediterranea, che altro non è che l'Amore Materno di Dio.

Sono un praticante di Yoga, lo Yoga di Sahaja Yoga (http://www.sahajayoga.it http://www.sahajayoga.org), e l'anno scorso in occasione di un seminario nazionale, il gruppo della Sardegna ha preparato un lavoro (video),che riguarda proprio il culto della Dea Madre in Sardegna, e l'avvento di Sahaja Yoga in Sardegna, con la visita della Sua Creatrice Shri Mataji Nirmala Devi; Donna Indiana che dal 1970 gira tutto il Mondo a divulgare questa conoscenza.

Ora non desidero fare pubblicità, ma desidero poterle far avere in dono una copia del video che abbiamo fatto l'anno scorso, per così ringraziare del bellissimo dono che Lei ha fatto a me con le emozioni che tuttora vivo nell'aver letto L'ultima Jana. Con ammirazione ...

Paolo Cara

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