Una mia pagina, fra naturalismo e favola, che prende spunto dall'iniziativa Foreste Aperte organizzata dall'Ente Foreste della Sardegna, in particolare dalla giornata a Montarbu nel comune di Seui.
"Amava quella terra, i verdi intensi dei suoi boschi, le bianche montagne calcaree erose a picco sulle strette valli......".
"Altre volte Cicytella preferiva andare là dove c'era qualche antico nuraghe; tanti ne sorgevano nella zona e lei si sentiva protetta al loro interno. .....".
"Avevano a disposizione spazi immensi e solitari fatti di silenzi secolari. Grandi boschi, sterminati prati e radure, vallate solcate da turbolenti ruscelli, svettanti montagne....".
"Arrivò al ruscello che era tardo pomeriggio, lontano si sentivano le campanelle delle pecore che tornavano agli ovili.....".
"Si fermò soltanto a raccogliere viole e ciclamini nel sottobosco, peonie in una radura allo scoperto. Avrebbe strofinato i fiori sui capelli e sulla pelle mentre si lavava....".
Ringrazio www.paradisola.it per le meravigliose foto
(
http://www.paradisola.it/foreste-aperte-sardegna/ e
http://www.paradisola.it/foto-sarde...asp?iCat=296 )e vi invito ad entrare nel sito istituzionale dell'Ente Foreste della Sardegna:
http://www.sardegnaambiente.it/j/v/...2&c=1546&t=1
I brani sono tratti da L'ultima jana.
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