giovedì 28 maggio 2009

Una poesia di Albertina Piras

Una poesia per il mare
di Albertina Piras

In lontananza
si accavallano le onde,
spumeggiano,
poi blande
fanno sciacquio
infrangendo la riva.
Mi lasciano ai piedi
zaffiri di luce e riflessi d’argento
e poi se ne vanno di nuovo lontane
a cercare
e cercano e trovano
e riversano ancora,
ancora mi danno
smeraldi di luce e riflessi d’argento.
Mi scopro ad attenderle…
…altre volte ho atteso così.
Ma che pazza allora che ero!
E torno indietro nel tempo,
e tornano ancelle del tempo
vecchie canzoni;
si portano appresso
le fiabe, le fate,
i sogni, le stelle.
Respiro il mare,
mi cantano le onde
cucisco lo strappo del tempo
son sempre io come allora
che amo
il mare lo dice stasera,
il mare non io.
Ancora una volta gli credo,
ancora una volta divento
l’amante del mare.

Albertina Piras è una poetessa sarda n
ata a Villamar nel 1952.
Da anni è impegnata nella ricerca per la valorizzazione della lingua e del patrionio culturale del popolo sardo. Ha pubblicato su varie riviste e la raccolta di poesie "Noi e la natura". Insieme ad Antonio Sanna, nel 1994, ha pubblicato il libro Villamar. Fede, arte, storia e tradizioni popolari.


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