venerdì 5 giugno 2009

Recensione a L'ultima jana, di Pia Deidda

Recensione a L'ultima jana, di Pia Deidda

Autore: Deidda Pia
Editore: Fabriano
Genere: narrativa
ISBN: 8895855027
ISBN-13: 9788895855028
Data pubblicazione: 2008
Prezzo: 10 €

L'opera, edita col Patrocinio dell'Ecomuseo delle acque della Barbagia - Sadali, si presenta articolata in 22 brevi e agili capitoli. Già tutto, in nuce, appare fin dalle prime pagine prospettato al lettore, che diviene immediatamente partecipe: la leggerezza silvana, soave e sbarazzina di Cicytella; la natura vivissima dei dintorni di Sadali, coi suoi colori, coi suoni delle acque fresche e cristalline delle sue cascatelle; le janas sorelle, permalose e orgogliose; il paese e i suoi abitanti; il bucolico Elias e il suo canto estemporaneo.
La storia si snoda tra le tradizioni più tipiche del mondo agropastorale isolano, così fedelmente riportate attraverso i gesti semplici e quotidiani delle quattro janas: l'arte della panificazione, la preparazione dei dolci tipici, dei piatti di carne e di pesce, dei liquori e delle essenze.
Tra le fameliche janas sorelle, Cicytella appare dolcissima nell'innamorarsi di Elias e del suono magico della sua ghironda, come nella pietà per il piccolo Giorgìnu ammalato.
Voli di libertà o di fuga, dalla punta del Gennargentu alla Marina di Orosei, corse spensierate o disperate mostrano tutta l'umanità di questa fata antica, di un personaggio che, lungi dall'essere così strano e "diverso", come poteva apparire a Pirichìtta, Pàrduledda e Pabassìna (poi punite, a causa del loro smisurato orgoglio, come in un dantesco contrappasso, nell'atto di satollarsi per l'ennesima volta) risulta, invece, quello più vero.
Vera, Cicytella, nella scelta di una via e di una vita non certo facile e nel portare sulla pelle e, forse, nell'anima, le "cicatrici verticali" del suo passato.

Katia Debora Melis
Cagliari, 05/06/2009

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