giovedì 27 maggio 2010

PRO LIBERTA' D'INSEGNAMENTO

da: Manifesto dei 500

http://manifesto500.altervista.org/


Un fatto inaudito, democrazia in pericolo! Rispondiamo subito!

circolare-limina.pdf
appello-liberta-espressione.pdf

A tutte le persone legate ai diritti democratici
A tutti i gruppi, i comitati, le associazioni
A tutti i sindacati
A tutti i partiti

Un fatto inaudito è successo nei giorni scorsi: il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna ha diramato una circolare che invita i dirigenti scolastici a controllare e sanzionare gli insegnanti che assumono posizioni e/o promuovono iniziative di critica o di contestazione della politica scolastica del governo.
Qui allegata trovate la circolare in oggetto che viola l’art. 21 della nostra Costituzione (libertà di parola e di stampa) e merita di essere letta sia per la gravità del contenuto, sia per il linguaggio utilizzato, che ci riportano indietro a periodi storici che mai e poi mai avremmo voluto vivere.
Diversi gruppi e associazioni hanno già denunciato questa circolare e la CGIL dell’Emilia Romagna ne ha chiesto giustamente il ritiro, oltre a domandare le dimissioni di questo dirigente.
Noi ci rivolgiamo prima di tutto a tutti i sindacati, a tutti i livelli, perché facciano altrettanto: qualunque lotta, analisi, posizione viene dopo questa priorità assoluta.
Da parte nostra abbiamo subito promosso un Appello urgente al Presidente della Repubblica e ai Presidenti di Camera e Senato (allegato) affinché nel loro ruolo di garanti della Costituzione intervengano prontamente per il ritiro di questa circolare.
Su questa nostra lettera abbiamo già raccolto più di 200 firme in poco più di un’ora, ieri pomeriggio, in piazza Castello a Torino, in occasione della manifestazione in difesa della scuola pubblica.
Nell’invitarvi tutti a scaricare questo Appello, a raccogliere adesioni, a far conoscere questa vergognosa notizia, ci permettiamo solo tre osservazioni, lasciando a tutti voi le altre cento e più che si possono fare leggendo la circolare e il linguaggio utilizzato:
1) questo non è un problema solo dell’Emilia Romagna. E’ un problema di tutti, ciò che il Ministero ha voluto fare è di “tastare” il terreno per intervenire dappertutto. Dunque, questa battaglia deve avere una risposta nazionale;
2) non ci si può fermare fino a quando la circolare non verrà ritirata. Su questo sito trovate, a settembre e ad ottobre, già due lettere aperte ai Presidenti a cui ci indirizziamo oggi. Si trattava delle avvisaglie di ciò che sta succedendo, ma ora la situazione è ben più grave;
3) prestate attenzione: il nostro Appello chiede anche il ritiro dei decreti su cui si appoggia questa circolare, di cui uno del…..novembre 2000, quindi con un governo di centro-sinistra. Il contenuto di allora è semplicemente pazzesco. Da qui discende una questione centrale: la responsabilità della sinistra esige che ora, subito, per porre rimedio, tutte le iniziative vengano prese da chi ha aperto la strada a questa situazione.
Aspettiamo le vostre adesioni in massa, questa battaglia è per noi centrale.

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