martedì 12 ottobre 2010

Fra le braccia di Cibele (5)

Fra le braccia di Cibele (5)

Dall'intervista a Giuseppe Barbera:
"Cosa ne pensa dei "guerrieri" che seminano fiori e piante nelle aree urbane incolte?"

"Il Guerrilla gardening è un fenomeno positivo: espri­me il desiderio, spesso dei giovani, di riaffermare il diritto della natura nelle città. E lo fanno in modo non violento, con i semi, piantando fiori e piante: una provocazione pacifica nei confronti del potere, troppo spesso disattento. Ogni anno nel mondo scompare un' area boschiva grande tre volte la Sicilia. E nelle città si trova sempre un buon motivo per eliminare il verde. La sensibilità sta crescendo, ma la sensazione è che si tratti di una lotta impari".


Alcuni anni fa durante un evento artistico nel Giardino di Palazzo Reale a Torino un gruppo di giovani artisti non realizzò un'installazione ma fece un happening fra le strade della città. L'operazione consisteva nello spargere semi di fiori ormai scomparsi dal tessuto cittadino.A distanza di anni mi sono spesso chiesta se tante essenze "rispuntate" (papaveri, fiordalisi, nontiscordardime, ecc.....) fossero il risultato di tale intervento.


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